LA VERA STORIA DI BOTELLON

Botellon nella storia e nel Mondo

La leggenda narra che il termine Botellon nasca ad Ibiza a inizio anni novanta. Nel parcheggio di una importante discoteca giovani si incontravano per bere e ascoltare musica insieme, prima di entrare nel locale. Con il passare del tempo questo ritrovo spontaneo ha cominciato a crescere diventando una vera e propria festa a cui molti giovani partecipavano a prescindere dal fatto che poi entrassero o meno a ballare in discoteca.

In Spagna e in Sud America la parola Botellon diventa, con il passare degli anni, una parola per descrivere grandi raduni e feste nei luoghi pubblici della città come parchi, piazze in cui migliaia di giovani si incontrano e aggregano gratuitamente. Tuttavia si utilizza anche per descrivere feste private, a cui gli ospiti partecipano portando con loro delle Bottiglie di vino (Botellon), o di altri alcolici da condividere con gli amici.


Botellon: una parola per dire festa

La parola Botellon entra quindi nello slang giovanile di tutto il mondo Latino e Europeo. Può assumere tanti significati che a volte variano a seconda della regione o dalla città in cui viene utilizzata. In ogni suo utilizzo la parola, però, mantiene dei tratti comuni che forniscono al termine un’identità chiara.

Botellon è un momento di condivisione e di socialità, gratuito, inclusivo e autentico. E’ una festa a cui tutti possono partecipare, uno spazio di libertà pensato dai giovani per i giovani. In un mondo in cui spesso i giovani faticano a trovare spazi di aggregazione, Botellon è un luogo in cui tutti possono trovare il proprio posto e sentirsi a casa.


Botellon arriva in Italia


Botellon in Italia arriva a Milano, in Piazza Leonardo Da Vinci, la piazza antistante al Politecnico di Milano, nel quartiere universitario di CittàStudi. La tradizione del Botellon viene importata in Italia dagli studenti erasmus provenienti dalla Spagna. Non esiste una prima data ufficiale del Botellon in Italia ma sicuramente nei primi anni 2000 si registrano Botellon in Piazza Leonardo da Vinci a Milano, e poi anche a Torino, Padova e nelle principali città universitarie italiane. 

Botellon a Milano, in Piazza Leonardo Da Vinci, diventa una vera e propria istituzione, raccogliendo la partecipazione di migliaia di giovani ad ogni edizione. L’evento è spontaneo e in molti casi non c’è una vera e propria organizzazione, nè una proposta culturale definita.
Con il passare degli anni i collettivi giovanili dell’università e del quartiere cominciano a organizzare i primi concerti e dj set attraverso la pratica dell’autogestione. Dopo anni di informalità e dopo un percorso virtuoso di dialogo Botellon viene riconosciuto e autorizzato dal Comune di Milano come un evento culturale.


Botellon Milano diventa un Festival culturale riconosciuto

Oggi Botellon Milano è un Festival Culturale Urbano organizzato da un’associazione culturale, Crea Productions, e riconosciuto con il Patrocinio dal Comune di Milano come un’importante manifestazione culturale rivolta alle nuove generazioni sul territorio milanese. Nel 2023 abbiamo raggiunto decine di migliaia di persone offline, oltre 5 milioni online, ospitato più di 100 artisti, organizzato talk e performance, coinvolto oltre 200 volontari e raccolto e differenziato 260 quintali di rifiuti.

La storia di Botellon Milano è una storia giovane, che però ha radici nel passato e in un forte immaginario collettivo. Una parola nuova, coniata dai giovani per i giovani, diventa il nome di un Festival, con un palco, in centro alla città di Milano e una programmazione culturale all’altezza dei grandi festival europei. Una storia ancora tutta da scrivere: scriviamo insieme le prossime pagine.